PIANO CITY For peace
A causa della complessità del periodo che stiamo vivendo ed in ottemperanza alle disposizioni delle autorità, l’organizzazione del Festival ha ritenuto opportuno, seppur con grande rammarico, rimandare al prossimo anno il progetto di Pianocity, nel rispetto delle indicazioni fornite dalle istituzioni a tutela della salute del pubblico.
Pianoforti in città per tutti
Il progetto musicale PIANO CITY For Peace promosso da Bergamo Festival, ha lo scopo di rendere evidente il potere della musica riconosciuta come linguaggio universale di pace in grado di unire i popoli e le culture. La musica è un ponte emotivo che unisce diverse generazioni, uno strumento in grado di abbattere quei muri e quelle frontiere mentali che il Festival indaga e porta all’attenzione del grande pubblico.
PIANO CITY for Peace si è presentato come un happening musicale che trae spunto da eventi analoghi che hanno riscosso un enorme successo in tutto il mondo: da Bergamo a Melbourne si contano più di 700 street pianos.
La manifestazione ha trasformato Bergamo nella città del pianoforte: la musica ha risuonato nelle piazze e nelle strade storiche e ha visto protagonisti dell’evento tutti i cittadini, dagli spettatori agli appassionati di musica, dai giovani talenti ai pianisti in erba e ai professionisti. Chiunque poteva sedersi al pianoforte improvvisando in libertà; concerti, laboratori e lezioni hanno fatto della musica e del pianoforte gli attori principali di una manifestazione che ha confermato la vocazione culturale della città di Bergamo.
BERGAMO RIPARTE DALLA FRATELLANZA
Concerto di Aeham Ahmad,
il pianista di Yarmouk
17 luglio ore 21.00,
Lazzaretto di Bergamo
Dopo i mesi difficili dell’emergenza Covid, la Fondazione Istituti Educativi insieme a Festival Fare la Pace, l’Associazione Il Porto, Suoni d’intorno rendono omaggio al territorio bergamasco attraverso il concerto di un artista la cui storia, iniziata suonando sotto i bombardamenti durante la guerra civile in Siria, rappresenta forte un messaggio di pace e di fratellanza. La crisi che ci ha colpito ha evidenziato una volta di più come tutto sia collegato – gli esseri umani, la Terra, la salute, il lavoro – e che solo un approccio alla realtà che metta al centro il bene comune e il prendersi cura gli uni degli altri può rappresentare una visione del mondo sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale. Il concerto di Aeham Ahmad rappresenta proprio questo: un omaggio alla gente bergamasca capace, durante questa crisi, di testimoniare con i fatti il valore della solidarietà e della fratellanza.