Edizione 2020
QUEL CHE RESTA DEL BENE
Ridisegnare insieme il nostro futuro.
L’edizione metterà a tema la questione del ‘bene’ inteso come quella prossimità sociale e quel comune etico che ha fatto per tanto tempo un patrimonio indiscusso del nostro umanesimo europeo e occidentale. In questi ultimissimi anni si è assistito a fenomeni che possono indurre a pensare che quel tipo di patrimonio si stia andato erodendo a favore di impulsi dettato dal senso della chiusura sociale e dell’autarchia individuale. Si sono cominciate a sentire parole e a vedere fatti che anche solo dieci anni fa non ci saremmo mai immaginati di poter concepire. Dobbiamo rassegnarci all’idea che il bene comune non è più una ovvietà?
Questi pensieri affiorano mentre una inattesa pandemia ha travolto il mondo, per ora soprattutto quello industrializzato e superconnesso. Questa esperienza sta mostrando un apparente risorgere di buoni sentimenti, di solidarietà sociale, di coscienza della comunione di tutti in una sorta di globalizzazione dei destini. Ci chiederemo nel festival se questo significhi un ritorno del bene o se sia solo una passeggera ondata emotiva. In ogni caso ci si dovrà interrogare su cosa sta già profondamente cambiando nella nostra società dopo un’aggressione virale che credevamo un fenomeno di altri tempi.